Le fasi dell'amore: come si sviluppa un legame sentimentale
Cindy Hazan e Debra Zeifman propongono un modello esplicativo a 4 tappe per spiegare le varie fasi che caratterizzano la formazione e il mantenimento di una relazione sentimentale duratura e stabile. Nelle prime fasi le emozioni che si provano ed i comportamenti che si mettono in atto sono utili a scegliere la persona giusta e ad instaurare una relazione intima. Le fasi successive assolvono la funzione di mantenere il legame con la persona scelta in quanto si garantirebbe così il successo riproduttivo e la sopravvivenza.
La prima fase, individuata dagli autori, è quella che riguarda il corteggiamento e l'attrazione al termine della quale predominano l'eccitamento e il desiderio. L’esposizione alle sostanze che vengono scatenate dall'eccitazione induce una sensazione di appagamento: l'ossitocina che viene rilasciata dall'organismo incrementa così la possibilità di mantenere un legame. Se poi il flirtare non ha come scopo solo la gratificazione sessuale si accompagna ad esso il piacere reciproco nel mostrare i segnali di disponibilità a prendersi cura l'uno dell'altro. Nel momento in cui i due partner riconoscono di essere in presenza della persona giusta, segue pertanto la fase dell'innamoramento. In questa fase si innalza l'eccitazione e si determinano cambiamenti fisiologici come la riduzione del sonno e dell'appetito. Si mettono in atto comportamenti protettivi e calmanti per cui il contatto fisico assume i connotati della tenerezza. Non appena la relazione affettiva si stabilizza ogni partner inizia ad essere così una risorsa affettiva per l'altro. La terza fase è rappresentata dall'amore in cui aumenta sempre più l'importanza che si conferisce al supporto emotivo a discapito della frequenza dell'attività sessuale. Dalla passione dunque si passa all'intimità. Attenzione però, questo non significa che “l’amore sta finendo” ma al contrario che il legame di attaccamento si è ormai formato e che esso assume la funzione di garantire quella protezione essenziale per la sopravvivenza. Ecco perché dunque, nei casi in cui sono più accettate le relazioni extraconiugali, le persone mettono in atto una serie di precauzioni per evitare il contatto prolungato con una terza persona che potrebbe dar luogo dunque alla formazione di una relazione affettuosa vera e propria. L'ultima fase è quella dell'attaccamento che, ad un occhio esterno, sembra quasi la fine dell'amore. I partner sembrano distogliere l'attenzione l'uno dall'altro e sembrano più orientati al mondo esterno. Questa è la fase in cui è molto forte l'interdipendenza emozionale tra i partner, talmente tanto da rendere indistruttibile il legame. Ciascun partner funziona come “base sicura” per l'altro. I rapporti sessuali magari si riducono ma sono molto più appaganti sul piano fisico e psicologico in quanto hanno in sé la pienezza della conoscenza e dell'intimità profonda.
Dunque anche l’Amore, come tutto in natura, può trasformarsi. Certamente il desiderio e l’attrazione per il partner non dovrebbe del tutto mancare ma il rimanere in una fase di eterno innamoramento e continua eccitazione potrebbe dunque indicare che il legame non funziona e che probabilmente non si è raggiunta l’ultima fase evolutiva del rapporto sentimentale.