In seguito a valutazioni neuropsicologiche è possibile pianificare interventi di riabilitazione neuropsicologica che hanno lo scopo di favorire il recupero delle abilità cognitive danneggiate per compensare i deficit e migliorare le capacità di adattamento del paziente.
Si occupa, inoltre, anche dei disturbi del comportamento ed emozionali e, con interventi di sostegno psicologico adeguati, ha come obiettivo il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile, tenendo conto delle limitazioni e delle risorse disponibili.
Nell’anziano con deterioramento cognitivo progressivo (Demenze) non si parla di riabilitazione, ma di stimolazione neuropsicologica. In questo caso, gli obiettivi consistono nell’esercitare le abilità residue, nel rallentare il decorso del progressivo deterioramento e nel protrarre nel tempo l’autonomia della persona.
Il risultato del piano terapeutico può variare in base alle caratteristiche oggettive (gravità del danno, estensione della lesione) e soggettive del paziente, tenendo conto anche delle variabili ambientali quali il contesto familiare e la sfera affettiva.
Si occupa, inoltre, anche dei disturbi del comportamento ed emozionali e, con interventi di sostegno psicologico adeguati, ha come obiettivo il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile, tenendo conto delle limitazioni e delle risorse disponibili.
Nell’anziano con deterioramento cognitivo progressivo (Demenze) non si parla di riabilitazione, ma di stimolazione neuropsicologica. In questo caso, gli obiettivi consistono nell’esercitare le abilità residue, nel rallentare il decorso del progressivo deterioramento e nel protrarre nel tempo l’autonomia della persona.
Il risultato del piano terapeutico può variare in base alle caratteristiche oggettive (gravità del danno, estensione della lesione) e soggettive del paziente, tenendo conto anche delle variabili ambientali quali il contesto familiare e la sfera affettiva.